Concludendo
Se dovessi partecipare a uno studio clinico, non farti impressionare dal materiale informativo che ti verrà consegnato e non farti intimorire da alcuni aspetti dello studio, come il gruppo di controllo, la randomizzazione e il doppio cieco precedentemente menzionati.
In realtà devi pensare che l’obiettivo della sperimentazione clinica di un trattamento è quello di ottenere risultati credibili e riproducibili che possano avere un impatto positivo sulla salute delle persone, possibilmente portando un miglioramento rispetto ai trattamenti al momento disponibili e, allo stesso tempo, minimizzandone i rischi.
Qualsiasi ricercatore ha il dovere di condurre lo studio in modo da poterne presentare i risultati alla comunità scientifica internazionale, che accetterà solo studi condotti con metodi scientificamente validati. Analogamente le aziende profit, prima di poter mettere in commercio un farmaco, hanno il dovere di ottenere l’approvazione dello stesso da parte delle agenzie regolatorie nazionali e internazionali, create a questo scopo, che sono molto rigorose nel valutare i metodi utilizzati negli studi.
Non è quindi interesse di nessuno utilizzare artifici o procedure strane o non necessarie, anche perché esiste il filtro, richiesto dalla legge, dei Comitati Etici, molto attenti nel vigilare su questi aspetti.

Il paziente può quindi essere tranquillo: quando la proposta di partecipare a uno studio arriva da Istituzioni, pubbliche o private inserite nei circuiti sanitari riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale, i metodi utilizzati riflettono standard scientifici internazionali e tutelano sempre la salute del paziente cui viene proposto lo studio.

Questo non significa che tu debba accettare ciecamente tutto quello che ti è proposto: al contrario, proprio il fatto di essere garantito da altri sugli aspetti più complessi di uno studio, quelli statistici e metodologici, ti permette di concentrarti su quegli aspetti dello studio che per te sono più critici: gli aspetti clinici, quelli relativi ai possibili rischi e ai benefici che derivano dalla decisione di partecipare o meno allo studio.